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Charles Rollin - L'area dove nacque Siracusa |

Nel
485 a.C. iniziò la tirannide siracusana con Gelone, della famiglia
dei Dinomenidi di Gela, che riuscì a impadronirsi di Siracusa e vi
assunse i pieni poteri. Sotto di lui Siracusa ebbe una rapida ascesa
in campo militare, tant'è che nel 480 a.C
sconfisse
nella città di Imera i Cartaginesi guidati da Amilcare I.
A lui si deve anche la costruzione del teatro greco e del tempio di
Atena. Alla
morte di Gelone succedette il fratello Gerone I, ricordato come un
tiranno violento.Nel
467 a.C. finisce la tirannide dei Dinomenidi e si instaura un regime
democratico.
Nel 415 a.C. la città siciliana venne coinvolta nel conflitto tra Atenee Sparta: la guerra del Peloponneso.(approfondimento) .
Nel 405 a.C. appare sulla scena Dionigi il Vecchio sotto la cui guida Siracusa raggiunse il massimo della sua espansione territoriale divenendo la potenza mediterranea per eccellenza insieme a Cartagine. A lui si deve la costruzione del castello di Eurialo. Nel 347 a.C. Timoleonte restaura la democrazia e sotto la sua guida la città godette in periodo di pace e prosperità.
Nel 415 a.C. la città siciliana venne coinvolta nel conflitto tra Atenee Sparta: la guerra del Peloponneso.(approfondimento) .
Nel 405 a.C. appare sulla scena Dionigi il Vecchio sotto la cui guida Siracusa raggiunse il massimo della sua espansione territoriale divenendo la potenza mediterranea per eccellenza insieme a Cartagine. A lui si deve la costruzione del castello di Eurialo. Nel 347 a.C. Timoleonte restaura la democrazia e sotto la sua guida la città godette in periodo di pace e prosperità.
Come era Siracusa ai tempi dei greci (Visita virtuale)
Siracusa
ha un grande sviluppo architettonico sotto Gerone II: la sua
tirannide durata 52 anni vide la costruzione di importanti monumenti
come l’Ara di Gerone II e l’ampliamento del Teatro Greco. Alla la
sua morte Siracusa si schierò con Cartagine contro Roma nella
seconda guerra punica. Per due anni la città fu assediata dai Romani
che dovettero combattere con le ingegnose macchine da guerra ideate
da Archimede. Siracusa venne conquistata e saccheggiata nel 211.
Grazie al suo ruolo commerciale mantenne sempre un predominio sulle
città siciliane, diventando un importante centro del primo
cristianesimo come attestano le sue numerose catacombe.
Al
dominio della Sicilia succedettero Vandali e Visigoti e
successivamente Giustiniano riprese il dominio della Sicilia e attuò
un processo di bizantinizzazione della città. Divenuta ormai il
cristianesimo religione di Stato i templi pagani furono trasformati
in cristiani. Con l’imperatore Costante divenne sede della corte
imperiale. Siracusa fu l’ultima città a cadere in mano agli Arabi
nel 878.
Mentre
in un primo momento la città viene sottomessa duramente per esempio
con la trasformazione delle chiese in moschee, gli arabi si
dimostrarono tolleranti verso i cristiani.
Del
dominio arabo non resta pressocchè nulla se non l’impianto di
architettonico di Ortigia.
Nel
1040 il generale bizantino Giorgio Maniace giunse a Siracusa e
strappò al dominio arabo parte della Sicilia Occidentale, qualche
anno fu accusato di tramare ai danni dell’imperatore e fu
imprigionato. Qualche anno più tardi fu nominato imperatore dal suo
esercito e verrà ucciso da un traditore in Macedonia. Maniace grazie
alle sue spedizione aveva trafugato le reliquie di Santa Lucia che
successivamente finirono a Venezia.
I
Normanni, guidati dagli Altavilla, giunsero in Sicilia e ivi
trovarono forti tensioni tra gli emiri del territorio, in particolare
l’emiro di Siracusa ottenne l’appoggio dei Normanni che colsero
al volo l’occasione per dare il via alla conquista dell’isola
finché non conquistarono con un assedio la città di Siracusa.
La città visse un lungo periodo triste finché nel 1162 Federico Barbarossa desiderò che la città entrasse far parte dei suoi domini, fece sposare il figlio Enrico IV di Svevia con Costanza d’Altavilla, così facendo si assicurò che la città passasse sotto il dominio svevo. Questa mossa non piacque al Papa e ai Siciliani che entrarono in conflitto con il Barbarossa che si alleò con la repubblica di Genova per sottrarre ai Normanni una delle città principali del territorio.
La città visse un lungo periodo triste finché nel 1162 Federico Barbarossa desiderò che la città entrasse far parte dei suoi domini, fece sposare il figlio Enrico IV di Svevia con Costanza d’Altavilla, così facendo si assicurò che la città passasse sotto il dominio svevo. Questa mossa non piacque al Papa e ai Siciliani che entrarono in conflitto con il Barbarossa che si alleò con la repubblica di Genova per sottrarre ai Normanni una delle città principali del territorio.

Federico II durante il suo regno fu molto legato a Siracusa e alla sua morte la città passò sotto il controllo degli Angioini fino all’ avvento degli Aragonesi, inizia la dominazione spagnola dell’isola.
Fino
al 1536 la città fu governata in modo semi-autonomo, in questo
momento passò sotto il dominio diretto di Carlo V.
SITOGRAFIA:
http://www.treccani.it/enciclopedia/siracusa_(Dizionario-di-Storia)//
http://www.treccani.it/enciclopedia/siracusa_%28Enciclopedia-dell%27-Arte-Antica%29/
http://www.comune.siracusa.it/index.php/it/canali-tematici/essere-bambino/731-aree-tematiche/la-mia-citta/la-storia/8-la-storia#Cristianesimo
http://www.esplorasicilia.com/guida-turistica/siracusa/storia-di-siracusa.php
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