martedì 9 maggio 2017

IL RUOLO DEL CORO


In “Le Fenicie” il coro è composto da donne straniere che sono estranee ai fatti della vicenda e assistono semplicemente commentando ciò che accade senza intervenire
Nelle opere più antiche il coro ha un'importanza fondamentale e interagisce spesso con gli attori (come nella tragedia “I Sette contro Tebe di Eschilo). Col passare del tempo però esso iniziò ad avere un ruolo minore, infatti nelle ultime tragedie di Euripide è spesso tagliato fuori dall'azione.
Le donne che compongono il coro non solo non fanno parte della collettività tebana, ma addirittura non appartengono al mondo greco, infatti si tratta di giovani non sposate venute a Tebe dalla città fenicia di Tiro.
Lo scrittore Hermann riteneva che gli Agenoridi avessero mandato a Delfi un gruppo di fanciulle libere, le più belle della loro città, come offerta per la vittoria in una guerra che non viene nominata. L’interpretazione di Hermann comporta inoltre la necessità di dare il senso generico di “offerta per una guerra”, teoria che Pearson  cercò di sostenere facendo riferimento al passo del poeta Pindaro, che vede Eracle che istituisce la festa Olimpica come offerta per la vittoria nella guerra.

La scelta dell’utilizzo della componente corale non ha fatto mancare critiche per il fatto Euripide abbia cercato nuovi modi per usare questa componente, che è caratteristica della rappresentazione tragica.
Ci fu anche un dibattito sulla questione della partecipazione del e sul giudizio espresso da Aristotele, che pensa che il coro debba essere considerato come uno degli attori e deve realmente partecipare all’azione.
I fattori che fanno delle donne fenicie uno dei gruppi corali euripidei meno integrati rispetto alla collettività cui appartengono i personaggi principali del dramma sono il sesso femminile, la giovane età, la provenienza straniera e la presenza casuale a Tebe.

“Foinissai” inoltre era il titolo di una tragedia del tragediografo ateniese Frinico, che aveva un coro di donne fenicie.
In Frinico però il coro è inserito nel contesto persiano del dramma, al contrario del dramma tebano euripideo.


La motivazione che ha spinto Euripide a voler dissociare il coro dalla collettività tebana è che la scelta di un coro non cittadino permetteva di trascurare la reazione della comunità di fronte al comportamento di una stirpe regale che conduce la città sull’orlo della rovina.
Un coro straniero che non si preoccupa per la propria sopravvivenza e che non è coinvolto nelle emozioni dei personaggi può guardare la vicenda con una chiave diversa rispetto a quella dei protagonisti e con una prospettiva più oggettiva.
Inoltre la presenza delle Fenicie nella vicenda drammatica permette di creare un effetto di straniamento nella scena in cui Polinice, tornando in patria da esule e anche da nemico, viene accolto davanti alla propria casa non da sue concittadine, ma da un gruppo di straniere.
In questo punto della vicenda si nota il capovolgimento dei fatti: solitamente abitanti del luogo accolgono un forestiero. Qui invece colui che arriva da fuori appartiene in realtà alla città e viene accolto, proprio davanti alla sua casa, da gente estranea.


CONFRONTO DEL RUOLO CORALE NELLE ALTRE TRAGEDIE EURIPIDEE


• Nelle “Troiane” un coro di prigioniere troiane, compagne della protagonista Ecuba, si trova nel campo greco a Troia, quindi ancora nella propria terra.
• Nell’Ifigenia in Tauride il coro è costituito da donne greche prigioniere del re dei Tauri, quindi in terra straniera, ma il ruolo di serve di Artemide nel tempio in cui è sacerdotessa Ifigenia permette loro di partecipare alla vicenda.
• La stessa condizione è presente nel ruolo del coro dell’Elena, costituito da donne greche prigioniere di Teoclimeno, in Egitto.
• Nelle Fenicie Euripide rovescia la situazione dell’Ifigenia e dell’Elena.
In questo caso infatti invece di donne greche schiave in terra straniera si ha un gruppo di schiave fenicie in terra greca.

La conseguenza è che, poiché tutti i personaggi del dramma sono tebani, c’è molta meno possibilità di sintonia e partecipazione tra questi ultimi e il coro.

Nessun commento:

Posta un commento

Siracusa 2017

In occasione del viaggio di istruzione a Siracusa per le rappresentazioni classiche al teatro greco ,  gli studenti della V B e della V Alp...