lunedì 8 maggio 2017

SETTE CONTRO TEBE- Ἑπτὰ ἐπὶ Θήβας

I sette a Tebe, Siracusa 2017
La tragedia greca è un genere teatrale nato nell'antica Grecia la cui messa in scena era, per gli abitanti della Atene classica, una cerimonia di tipo religioso con forti valenze sociali. I sette contro Tebe è una tragedia di Eschilo, rappresentata per la prima volta ad Atene alle Grandi Dionisie del 467 a.C. L'opera si inserisce all'interno del cosiddetto Ciclo tebano, ed è la terza ed ultima parte di una trilogia legata, ossia di una sequenza di tre tragedie che raccontavano un'unica lunga vicenda.

ESCHILO  525 a.C- 456 a. C.
 E’ un drammaturgo greco antico. Viene considerato l'iniziatore della tragedia greca nella sua forma completa. È il primo dei poeti tragici dell'antica Grecia di cui ci siano pervenute opere per intero: delle sue tragedie, che erano più di 90, ne conosciamo sette: I Persiani, I sette contro Tebe, Le supplici, Prometeo incatenato ed Orestea, che comprende Agamennone, Coefore, Eumenidi.

ANTEFATTO
Eteocle e Polinice, figli di Edipo, si erano accordati per spartirsi il potere sulla città di Tebe: avrebbero regnato un anno a testa, alternandosi sul trono. Eteocle, tuttavia, allo scadere del proprio anno non aveva voluto lasciare il proprio posto, sicché Polinice, con l'appoggio del re di Argo Adrasto, aveva dichiarato guerra al proprio fratello ed alla propria patria.

Carta della Beozia antica
TRAMA
All'inizio del dramma, Eteocle rincuora la popolazione preoccupata per l'imminente arrivo dell'esercito nemico. Arriva un messaggero ad informarlo che gli uomini di Polinice sono nei pressi della città, ed hanno deciso di attaccare le sette porte della città di Tebe con sette dei loro più forti guerrieri. È quindi necessario che Eteocle scelga a sua volta sette guerrieri da contrapporre a quelli nemici, ognuno a difendere una porta.
Ricevuta la notizia, il coro di giovani tebane reagisce con paura, ma Eteocle le rimprovera. Torna il messaggero e riferisce che i sette guerrieri nemici, tirando a sorte, hanno deciso a quale porta ciascuno sia assegnato. Eteocle viene informato sul nome e sulle caratteristiche principali di ognuno, in modo da potergli contrapporre  un proprio guerriero. Quando il messaggero nomina il settimo guerriero, che è il fratello Polinice, Eteocle capisce di essere destinato allo scontro con lui, e che probabilmente nessuno dei due ne uscirà vivo, ma non si tira indietro, malgrado il coro cerchi di dissuaderlo.
Le giovani donne del coro, in attesa di notizie sull'esito della battaglia, cantano con  paura. Al termine del canto arriva il messaggero. Questo informa che sei delle sette porte di Tebe hanno tenuto:  l'attacco è stato respinto. Alla settima porta, però, i due fratelli Eteocle e Polinice si sono uccisi l'un l'altro, come tutti temevano. A questa notizia, la felicità per la battaglia vinta passa in secondo piano: vengono portati in scena i cadaveri dei due fratelli, ed il coro piange la loro triste morte.

Antigone (Frederic Leighton1830-1896)
In un'ultima scena entrano le sorelle di Eteocle e Polinice, Antigone e Ismene, ed un araldo, che annuncia che il nuovo re di Tebe, Creonte, ha deciso di seppellire il corpo di Eteocle, ma, per disprezzo, non quello di Polinice. Antigone, sentita la notizia dichiara che farà di tutto perché anche l'altro fratello abbia degna sepoltura.

Gli studiosi sono divisi su questa parte del testo. Alcuni la ritengono un'aggiunta posteriore alla stesura di Eschilo, inserita con l’intenzione di raccordare l’opera di Eschilo con l’Antigone di Sofocle, di cui essa annuncia il contenuto: la fanciulla, infatti, disobbedendo a Creonte, volle seppellire degnamente Polinice, ma il re, dopo averla scoperta, decise di farla murare viva. Il luogo della sepoltura rimase segreto e venne scoperto solo alcuni giorni dopo, quando la fanciulla era ormai morta. Altri ritengono invece che sia originale e che Eschilo l’abbia voluta per riassumere e raccogliere in questa tragedia il destino dell’intera stirpe dei Labdacidi, a conclusione definitiva della trilogia in cui  ne ha voluto tracciare la parabola fino alla definitiva e totale distruzione.

miriamgaudio.blogspot.com/2014/01/i-sette-tebe-eschilo-riassunto-ed.html

http://www.sapere.it/enciclopedia/S%C3%A8tte+c%C3%B3ntro+T%C3%A8be,+I-.htm

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